Sabato 26 ottobre alle 16 appuntamento alla Casa di Gello per l’inaugurazione de “La rosa di Gerico”, giardino fatto di piante imperfette che grazie alle cure dei ragazzi di Agrabah diventerà perfetto e fiorirà tutto l’anno.
Un gruppo di piante imperfette che, grazie anche alle cure dei ragazzi di Agrabah, andranno a costituire un giardino perfetto e fiorito tutto l’anno. È questo il cuore del progetto “La rosa di Gerico. Rinascita delle piante di scarto per un giardino terapeutico“, che sarà presentato sabato 26 ottobre 2019 alla Casa di Gello (via di Brandeglio, loc. Gello – Pistoia) dalle ore 16. Il giardino è stato progettato da Andrea Mati a partire da un’idea dell’artista Leone Contini, con la curatela di Giacomo Bazzani e la collaborazione dell’azienda Mati 1909 e Alessandro Masetti.
Realizzato con piante che, cresciute imperfette, nella produzione vivaistica verrebbero scartate, il giardino fiorirà tutto l’anno e avrà diverse aree dedicate alla stimolazione dei sensi. I giovani ospiti di Agrabah si prenderanno cura delle piante imperfette e le aiuteranno a diventare un giardino perfetto. È stato denominato “La rosa di Gerico”, un fiore che ben rappresenta lo spirito del progetto. In natura è chiusa a riccio e sembra priva di vita. Appena irrigata inizia subito a schiudersi, e i rami tornano verdi. È nota anche come pianta della resurrezione o della rinascita. Dopo l’inaugurazione sarà presentata agli ospiti “Spontanea” di Andrea D’Amore, installazione temporanea fatta di sculture commestibili.
“La rosa di Gerico” è parte del progetto Arte e sostenibilità, realizzato dalla Fondazione Jorio Vivarelli all’interno di Cantiere Toscana, laboratorio di sperimentazione di una rete per l’arte contemporanea e la definizione di nuovi modelli formativi e produttivi in Toscana. Progetto realizzato con il supporto della Regione Toscana nell’ambito di ‘Toscanaincontemporanea 2019’ e ‘Giovanisì’.
Per informazioni è possibile rivolgersi alla Casa di Gello:
tel. 0573 403314, email: agrabah.onlus@associazioneagrabah.it.