Prosegue la collaborazione tra l’associazione e la sezione soci Coop di Pistoia. Dai ragazzi della Casa di Gello un omaggio simbolico e un invito a non «dimenticarsi di fiorire»
Un messaggio simbolico e profondo accompagna un’iniziativa che segna la prosecuzione, nonostante le difficoltà del periodo, del sodalizio tra Agrabah (associazione genitori per l’autismo) e la sezione soci Coop di Pistoia. Quest’ultima, infatti, per l’8 marzo donerà alle dipendenti del supermercato di viale Adua un omaggio realizzato dai ragazzi della Casa di Gello per l’età adulta insieme a genitori e operatori. I doni consistono in alcuni cactus fioriti realizzati in lana e altra stoffa, confezionati all’interno di vasi colorati. Il biglietto di auguri che li accompagna è un invito a essere come i cactus, che si adattano a ogni circostanza senza mai dimenticarsi di fiorire.
La consegna degli omaggi è avvenuta venerdì scorso alla Casa di Gello, dove sono intervenuti Daniele Lanini (direzione soci Unicoop Firenze) e Paola Birindelli (presidente sezione soci Coop Pistoia). Oltre ad aver ricordato che la collaborazione con Agrabah per la festa della donna costituisce ormai una tradizione della sezione pistoiese, che coinvolge così le dipendenti in un progetto benefico, sono state ricordate le altre iniziative dedicate da Unicoop Firenze al mondo del volontariato e alla sensibilizzazione su tematiche importanti, come quella che la vedrà aderire alla campagna contro la cosiddetta tampon tax. Durante l’incontro è stata inoltre confermata da parte di Unicoop Firenze la volontà di impegnarsi appena possibile nella provincia di Pistoia nella realizzazione di esercizi commerciali «Amici dell’autismo».
Alla Casa di Gello i referenti di Unicoop Firenze sono stati accolti da Alvaro Gaggioli, Rossella Nausanti e Alessandro Scarafuggi, rispettivamente presidente, vicepresidente e direttore sanitario di Agrabah, e da Giancarlo Magni, presidente della Fondazione Raggio Verde, ai quali la sezione soci Coop ha donato una copia del libro «Mimosa in fuga» di Serena Ballista e Paola Formica (ed. Carthusia).